Josefstadt e Alsergrund, quartieri di Vienna

Theater in der Josefstadt
Nel cuore del quartiere di Josefstadt, piccolo e raccolto alle spalle del Parlamento, spunta questo teatro tra i più antichi di Vienna, eretto nel 1776 e trasformato dal principe Auersperg in propria sala privata; nel 1788 fu aperto al pubblico e mutato in stile Biedermeier: è tuttora il principale teatro di prosa di Vienna dopo il Burgtheather. In Lange Gasse, che si stacca a destra del teatro, merita una sosta l'Alte Backstube, antica panetteria in una casa barocca del 1697, che celebra 250 anni d'attività; è stata cambiata in caffè-museo.
Piaristenkirche Maria Treu
Al centro del quartiere di Josefstadt si trova anche questa chiesa, costeggiata dalle due ali del Piaristenkollegium, tuttora convento dei Piaristi e collegio privato. Innalzata nel 1698¬1753, ha facciata convessa di forme barocche romane, costeggiata da due alte torri. consiglia di visitare l'interno, a pianta centrale con begli stucchi e grandi altari laterali, per osservare la cupola ornata di affreschi di F.A. Maulpertsch, al quale si devono anche quelli nella cupola del presbiterio e nelle volte dei transetti e dell'atrio, oltre alla pala della Crocifissione sull'altare a sinistra del presbiterio.

0sterreichisches Museum fur Volkskunde
Tra i maggiori in Europa nel suo genere, il museo di cultura popolare è allestito in Laudongasse, nel palazzo Schónborn, eretto nel 1706-11 da j. Lucas von Hildebrandt. Fondato nel 1895, spone una selezione delle ricche collezioni oltre 70 mila pezzi d'arte popolare secoli XV-XX in particolare mobili, ceramiche, tessuti, oggetti di culto, strumenti musicali, maschere, presepi e strumenti di lavoro.
Dreifaltigkeitskirche
Fu nell'antica chiesa della Trinità he, il 29 marzo 1827, furono celebrati i funerali di Beethoven.  L'edificio fu innalzato nel 1685-1727 con l'annesso convento dei Trinitari; nel 1784 il complesso fu assegnato da Giuseppe II ai Minoriti, a loro volta espropriati del convento adiacente all'Hofburg. Nel patrimonio di opere d'arte, meritano riferimento la pala dell'Adorazione dei Magi di M. Altomonte e un Crocifisso del 1445. Attraverso l'antico chiostro si può andare alla piccola cappella intitolata alla memoria di padre Massimiliano Kolbe.
Sigmund Freud Haus
Visita gennaio-6 febbraio e luglio-settembre 9-18, 7 febbraio-giugno e ottobre-dicembre 9-16. Per 50 anni, Sigmund Freud , fondatore della psicanalisi e docente dell'Università di Vienna, ebbe lo studio nel quartiere di Alsergrund, che si stende tra l'Alserstrasse e Wàhringerstrasse. L'appartamento in Berggasse è oggi sede della Sigmund Freud Gesellschaft e dell'Institut fair angewandte Psychoanalyse. Il museo è stato aperto al pubblico nel 1971
Schubert Geburtshaus
Visita 9-12.15 e 13­16.30; lunedì chiuso. Anche Franz Schubert abitava nel quartiere di Alsergrund. Al N. 54 di Nussdorferstrasse la casa dove nacque nel 1797 è stata modificata in museo intitolato alle memorie del grande compositore. Annesso è lo Stifter Museum, con quadri e disegni del poeta e pittore Adalbert Stifter. Non lontano, in Marktgasse, è la settecentesca parrocchiale di Lichtental, dove Schubert fu battezzato.
Palais Liechtenstein
In quello che un tempo era il borgo di Rossau sorge uno dei più vasti e begli edifici barocchi di Vienna, innalzato nel 1698-1711 da Domenico Martinelli come residenza estiva dei prìncipi di Liechtenstein. Ha semplici facciate a paraste di tipo romano sia sul cortile d'onore, con bassi edifici accessori a semicerchio, sia sul retrostante parco; gli stucchi decorativi sono di Giovanni Giuliani e Santino Bussi. Nell'interno sono apprezzabili la sala terrena, ornata di stucchi e di dipinti di J.M. Rottmayr, e la sala di marmo al piano nobile, con grandi semicolonne e volta affrescata da Andrea Pozzo.

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