Sarà intinta nel verde la città dei ministeri. Il progetto Spreebogen, infatti, ha caratterizzato nell'area del Tíergarten, il più grande polmone verde della capitale tedesca, la superficie da stabilire ai palazzi del potere della Repubblica Federale, così come avevano fatto sia il regno prussiano sia il regime nazista, preparando faraonici progetti la cui effettuazione, qualora non fosse stata impedita dalle vicende della stona, avrebbe con ogni possibilità conosciuto seri ostacoli di carattere tecnico e finanziano. Tali ambizioni appaiono per fortuna lontane alla Germania riunificato, il cui governo ha deciso di riprendere, a grandi linee, il piano elaborato durante i tormentati anni della repubblica di Weimar. Punto di partenza dell'itinerario, che trova il naturale complemento nella visita del sopraccitato Tiergarten, è la porta di Brandeburgo: da qui, la camminata pedonale fino all'Hansaviertel ci vuole circa un'ora e mezza.
Reichstag
E tornato sede del Parlamento tedesco il 19 aprile 1999, previo un doveroso rinnovo a cura di Sir Norman Foster, che ha tracciato la grande cupola di vetro, alta 23,5 m, e ha curato alcuni rifacimenti dell'interno. L'edificio, innalzato nel 1884-94 per accogliere l'assemblea legislativa del Secondo Reich, presenta una commistione di stili: neoclassico, rinascimentale, barocco.
La scritta sul portale centrale fu compiuta nel 1916 per volontà dell'imperatore che cercò in tal modo di rafforzare la fedeltà dei propri sudditi. In realtà, al Reichstag toccò il triste destino di rappresentare il crollo della democrazia tedesca, perché l'incendio del 27 febbraio 1933 assicurò ad Adolf Hitler l'agognato pretesto per fermare le libertà parlamentari.
Platz der Republik
Si chiamava piazza Reale quando fu conseguita da Karl Friedrich Schinkel, per ospitare le parate militari che si presentavano di educare i giovani prussiani a divenire soldati. Lo stesso obiettivo guidava Hitler, che fece segnare attraverso la piazza un grande viale, lungo il quale avrebbero dovuto sorgere solenni edifici.
Sovjetisches Ehrenmal
Il solenne monumento intitolato ai caduti sovietici durante la seconda guerra mondiale, alto m 25, fu conseguito con il marmo estratto dalle rovine della Nuova Cancelleria di Hitler e con due carri armati russi, tra i primi entrati a Berlino il 21 aprile 1945.
Kongresshalle
I berlinesi hanno chiamato "ostrica incinta" la sala dei congressi aperta al pubblico in occasione della rassegna internazionale d'architettura Interbau nel 1957, le cui insolite forme si devono all'architetto nordamericano Hugh Asher Stubbins.
Il soffitto a pianta ellittica, in parte crollato il 21 maggio 1980, fu ristabilito, dopo molte polemiche, cinque anni più tardi. Nel 1989 la Kongresshalle è stata destinata a Casa delle Culture del Mondo.
Scorrendo il fittissimo calendario di cerimonie culturali ci s'imbatte perciò in eventi di ogni tipo, dalla presentazione di un libro di uno scrittore marocchino alla riproduzione di nozze indonesiane o a un ballo degli aborigeni australiani. Si tratta di un vero e proprio motivo d'orgoglio per l'anima cosmopolita della città.
Schloss Bellevue
Il castello fu fatto innalzare fra il 1785 e il 1786. Il progetto portava la firma di Johann Boumann il vecchio. Presenta un'armoniosa facciata neoclassica, abbellita da paraste corinzie che sorreggono un timpano con bassorilievi raffiguranti l'Agricoltura, la Caccia e la Pesca. Durante il nazismo divenne la sede del museo etnologico tedesco. Oggi il palazzo del Belvedere è la residenza del Presidente della Germania.
Colonna della Vittoria
Visita: lunedì ore 13-18; martedì-domenica ore 9-18. Gli angeli di Wim Wenders hanno reso celebre in tutto il mondo la Siegessriule e i suoi 67 metri d'altezza, che fu alzata nel 1873 di fronte al Reichstag per ricordare le vittorie tedesche su Danimarca, Francia e Austria. La colonna, sormontata da una statua della Vittoria alata, fu identificata dopo la prima guerra mondiale con il simbolo del militarismo prussiano.
La parte esterna della colonna è ornata con rilievi che commemorano le tre guerre. All'interno, 285 gradini salgono a una piattaforma che offre una magnifica veduta del Tiergarten.
Hansaviertel
Era uno dei quartieri più eleganti di Berlino, innalzato verso la fine dell'800 e raso al suolo durante l'ultima guerra. Alla riedificazione contribuirono 48 architetti di 13 nazionalità.
Obiettivo dichiarato era far vivere gli abitanti nel centro della città, senza per questo dover astenersi alla luce, all'aria e al sole: tale lodevole intento non fu totalmente raggiunto, anche se il quartiere riproduce una buona sintesi dell'architettura internazionale del dopoguerra.
Unigliche Porzellanmanufacktur Berlin
La Reale Manifattura di porcellane fu fondata nel 1751 e modificata nel 1763 in Istituto di stato per volere di Federico II il Grande. L'edificio mantiene ancora qualche parte originale del 1871. La produzione di porcellane prosegue ancora oggi, come la vendita al pubblico.
Poco lontano si nota l'Ernst-Reuter-Haus. Con la sua facciata lunga oltre 200 metri accoglie la Senatsbibliotek e il Deutsches Institut fúr Urbanistik. Particolare attenzione merita il Charlottenburger BriJcke, gettato sul Landwehrkanal fra il 1905 e il 1908. Presenta due "propilei" trionfali che rappresentano Federico I e la regina Sofia Carlotta.
Techische Univerisitàt BerUn
Il politecnico della capitale, fu fondato come scuola nel 1879 e promosso al rango di università solo dopo la fine del secondo conflitto mondiale. Il campus si allunga su entrambi i lati di Strasse des 17 Juni: sulla sinistra si nota la realizzazione principale, costruita nel 1878-84 da Richard Lucae, Friedrich Hit-zig e Julius Raschdorff, rimasta salva dai bombardamenti. Gli altri edifici, dalle piacevoli forme neorinascimentali, furono totalmente riedificati fra fine degli anni '50 e fine anni '60 del '900.