Cambridge a Londra

Dietro i giardini dei college e sulle rive del fiume Cam spuntano le sorprendenti architetture della storica antagonista di Oxford, più tranquilla e remota rispetto alla rivale.

La nascita dell'Università, che viene datata al XII secolo, si fa risalire per tradizione proprio ad alcuni studenti di Oxford, forzati ad allontanarsene dall'ostilità della popolazione.
Già nel 1231 lo Studium generale riceveva privilegi da re Enrico III; la fama a livello europeo dell'Università fu decisa dall'arrivo di Erasmo da Rotterdam nel 1510.

King's Parade.
Tutti i college più antichi e famosi di Cambridge si affacciano lungo questa via, il cui tracciato è parallelo a quello del fiume. All'estremità settentrionale della strada si apre Market Hill, energica piazza nella quale si tiene un mercato all'aperto. Sul lato opposto della via spunta la chiesa gotico-perpendicolare di St.Mary-the-Great, innalzata tra il 1478 e il 1508 sul sito di un luogo di culto del XII secolo; la torre, dalla quale si gode una bella vista della città, fu compiuta nel 1608. In Peas Hill si trova la quattrocentesca chiesa di St. Edward King and Martyr, alla quale si arriva andando St. Edward's Pesage, costeggiata da belle case antiche; la torre ovest del tempio risale al XII secolo.

King's College
Le forme del complesso originario sono documentate dalle Old Schools sul lato nord, che oggi accolgono gli uffici amministrativi, e dalla sistemazione della vasta Great Court, ma gli edifici intorno a quest'ultima risalgono a epoche più recenti. Di fronte all'ingresso sorge il neoclassico Fellows' Building, opera di James Gibbs con un bel prato scendente verso il fiume. L'attigua cappella è considerata uno tra i migliori esempi dello stile gotico-perpendicolare in Gran Bretagna; oltre alle 25 gigantesche polifore con vetrate del primo '500, raffiguranti storie del Vecchio e Nuovo Testamento, si noti la pala d'altare, dipinta tra il 1633 e il 1634 da Peter Paul Rubens.

Trinity College
Il più grande college universitario d'Inghilterra, fondato da Enrico VIII nel 1546, ha avuto tra i suoi alunni personaggi quali lsaac Newton, Bertrand Russell, George Gordon Byron, Alfred Tennyson.
Dal Great fiate, maestoso ingresso turrito ornato da statue, si entra nell'asimmetrica Great Court, creata da Thomas Nevile. Il più antico degli edifici che accerchiano il cortile è la torre dell'orologio, del XV secolo. A sinistra sono il Queen's fiate, del 1597 e le estese cucine.
La cappella, di epoca Tudor, racchiude magnifici arredi settecenteschi in legno intagliato; al suo fianco si allineano il piccolo King's Hostel e il King Edward III's fiate, del 1428-32.

St.
John's College
Fu fondato nel 1511 da Lady Margaret Beaufort, madre di Enrico VII. Al di là della Gateway rafforzata si apre il primo cortile, il cui lato sud fu riedificato nel 1772, mentre la cappella neogotica che ne marca il limite settentrionale documenta un intervento di George Gilbert Scott.
La Hall, allargata nel 1862, conserva il soffitto ligneo e un ritrattoo di William Wordsworth, che qui studiò. Un passaggio sul lato sud conduce al secondo cortile meraviglioso esempio di architettura elisabettiana in mattoni rossi. Sul lato nord-est del terzo cortile, la Old Library racchiude autografi, preziosi manoscritti e miniature, tra cui il Libro d'Ore, composto in Francia ai primi dei '400.

Fitzwilliam Museu
Visita, ore 10-17, domenica 14.15-17; lunedì chiuso. Nel 1816 il visconte Richard Fitzwilliam di Merrion lasciò all'Università di Cambridge la sua collezione di dipinti, stampe, libri, manoscritti medievali e autografi musicali, oltre a una nutrita somma di denaro per la realizzazione di un edificio atto ad ricevere i suoi tesori, che fu conseguito tra il 1837 e il 1848.
Al piano interrato in fondo alle scale, si trova la West Asiatic Room, con avori e rilievi siriani e fenici, tra i quali risalta la statua colossale del re assiro Assurbanipal II. I reperti in mostra nelle Egyptian Rooms vanno dal periodo pre-dinastico a quello coptico: rilevanti il sepolcro della dea Nekhbet, la testa in granito di Sesostris III, il ritratto di Ammenemes III e lo splendido coperchio del sarcofago di Ramsete III.
Nella Greek Room hanno trovato posto ceramiche, sigilli, bronzi, statuette in terracotta e sculture della Grecia classica, tra cui una colossale testa di ca-riatide da Eleusi.
Nella Etruscan and Roman Room meritano attenzione alcuni sarcofagi, il cinerario di Aula Postumia del I secolo a.C., stupendi sigilli e gemme incastonate.
Alla Lower Marlay Gallery, che ospita porcellane, argenti, orologi, autografi letterari e manoscritti musicali, seguono due sale con ceramiche e giade cinesi e coreane; in una piccola stanza sono raccolti tessuti e abiti del mondo orientale.
La Rothschild Gal¬lery raccoglie avori, smalti e manoscritti miniati, il più pregiato dei quali è il Metz Pontificai, risalente agli inizi del '300.
Salendo al piano superiore, la prima stanza delle Upper Galleries è dedicata alla pittura in Gran Bretagna e ai pittori inglesi in Italia, con tele di Van Dyck, Lely, Romney, Gainsborough, Reynolds. Segue la scuola inglese dei secoli XIX-XX, riprodotta dai lavori di Madox Brown, Millais, Rossetti, Constable (Hampstead Heath) e Turner, che lasciano poi spazio agli autori inglesi e francesi del '900, quali Vuillard, Braque, Picasso, Matisse, Nash, e a una grande sezione di pittura francese, con opere di Delacroix, Géricault, Corot, Courbet.
Nella sala dedicata all'impressionismo risaltano i lavori di Renoir, Monet e Cézanne sono esposti anche bronzi di Degas, Rodin e di Medardo Rosso.
Nella rilevante collezione d'arte italiana dominano le scuole senese e fiorentina dei secoli XIII-XV, rappresentate da importanti lavori di Simone Martini, Lorenzo Monaco, Filippo Lippi, Domenico Veneziano, del Ghirlandaio e del Pinturicchio; è presente anche la scuola ferrarese, con dipinti di Cosmè Tura e Carlo Crivelli. La Courtauld Gallery accoglie opere rinascimentali e barocche, che recano nomi del calibro di Tiziano, Guido Reni e Paolo Veronese.
Nella Flemish and Spanish Gallery si ammirano dipinti di Bruegel il Giovane, Murillo, Van Dyck e Rubens. In cima alla scalinata principale si trova la Broughton Collection di dipinti a soggetto floreale, cui si uniscono busti in terracotta a opera di Roubiliac, Rysbrack, Bushnell. Resta da visitare la XX Century Gallery, che conserva apprezzabili dipinti di Léger, Picasso, Rouault, Sutherland e Peter Blake, nonché alcune sculture di Henry Moore e Barbara Hepworth.

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