Parigi : la Defens
Una piattaforma lunga più di un chilometro, che corre tra i grattacieli dal ponte di Neuilly alla Grande Arche, ricoperta di fontane, colossali sculture e verdi platani, con oltre 26 000 posti auto e il centro commerciale più grande d'Europa Nessun dubbio che la Défense rappresenti la più rilevante esecuzione urbanistica della Pungi novecentesca. Tutto questo affondo le proprie origini nel regno di Enrico IV, quando iniziarono i lavori per la realizzazione di un asse viario tra Parigi e il castello di St-Germain-en-Laye.
Nel '700 una nuova piazza, grande quanto quella dell'Etoile marcò la fine del percorso. Il destino imperiale di quest'asse era segnato; Napoleone I lo battezzò avenue de la Grande-Armée e Napoleone III pose al centro della nuova piace Chantecoq la statua del suo predecessore. Nel 1883 venne innalzata sullo stesso piedistallo la statua La Défense de Paris, in memoria dei caduti della rivolta della comune nel 1870, dando l'attuale nome al quartiere circostante. Questo avviò a prendere forma soltanto verso il 1930, allorché Le Corbusier propose di dividere la circolazione dei veicoli da quella pedonale, soluzione adottata oltre 30 anni più tardi.
Si dovette in fatti aspettare il 1964 per vedere l'approvazione del nuovo piano urbanistico, che attendeva la realizzazione della piatta forma sospesa per dividere la circolazione pedonale da quella delle vetture, più una serie di norme per la concretizzazione degli edifici. Si stabili che le abitazioni, organizzate intorno a una corte centrale, fiancheggiassero la grande arteria pedonale, in posizione avanzata rispetto ai grattacieli, per godere di una completa esposizione alla luce.
Grande fu la fortuna dell'operazione Défense, che conobbe l'unica battuta d'arresto verso la metà degli anni `70, in simultaneità con la crisi petrolifera. In seguito venne lanciato un nuovo piano e indetto un concorso d'architettura per compiere la prospettiva dell'asse dell'esplanade, compiuta nel 1989 con l'ultimazione, dopo alterne vicende, della Grande Arche.
Poiché l'esplanade è destinata unicamente ai pedoni, è raccomandabile arrivare alla Défense in metropolitana. Per chi preferisce prendere l'automobile, il boulevard Circulaire compie il periplo del quartiere, consentendo l'accesso ai parcheggi sotterranei.
Tour Roussel-Hoechst
Partendo dal ponte di Neuilly, venendo da Parigi sulla sinistra, è uno tra i primi grattacieli innalzati alla Défense. Benché superata in altezza dalle realizzazioni più recenti, la torre merita attenzione per l'armoniosa eleganza della sua struttura in cemento armato rivestita di vetro, con spigoli smussati. Per l’esecuzione delle facciate, i progettisti si valsero delle ricerche di jean Prouvé, uno tra i più eleganti costruttori dell'epoca. Nel palazzo fu impiegato per la prima volta un sistema di prefabbricazione leggera, raggruppando tutti gli impianti nei solai e nella spina centrale, in modo da lasciare la pianta libera e regolabile.