Le Marais de Paris

Il Marai, ossia "palude", a ricordare gli acquitrini che un tempo invadevano l'area del quartiere compreso tra l'Hotel de Ville, piace de la Bastille, piace de la République e la riva destra della Senna. La concretizzazione delle Halles e del Beaubourg a una estremità e la valorizzazione della zona intorno alla Bastiglia dall'altra, la folta ammassamento di musei anche curiosi e i restauri dei palazzi sei-settecenteschi fatti negli ultimi due decenni del XX secolo hanno reso il Marais uno tra i distretti più vivaci della capitale francese, sia di giorno sia di sera, richiamandovi una variopinta popolazione di studenti, commercianti e professionisti.

Lo si può accertare entrando nei negozi di frutta e verdura che si raccolgono nella porzione settentrionale del quartiere, dove non sono pochi gli edifici ancora in attesa di un doveroso ripristino, o circondandosi tra i laboratori tessili e di pelletteria nelle vie intorno a rue Rambuteau. Più a sud il Marais assume una marcata caratteristica residenziale, con gallerie d'arte, negozi d'abbigliamento e antiquari.
La passeggiata attraverso il quartiere, senza contare i tempi di visita dei monumenti e dei musei presentate; richiede circa quattro ore, cui vanno associati circa 30 minuti se si vuole spingersi - come è seni àltro consigliabile - fino a piace de la Bastille.
Hótel de Ville
Nel 1246 Luigi IX fondò il consiglio municipale di Parigi, presieduto dalla corporazione dei `mercanti d'acqua', il cui sigillo divenne quello dell'amministrazione e in seguito lo stemma della città.
La prima sede dell'assemblea fu sostituita tra il 1533 e il 1628 dall'odierna realizzazione rinascimentale, ricostruita dopo il catastrofico incendio del 1871 con l’adesione di diverse centinaia di artisti. La grande sala delle feste ospita periodicamente celebrazioni e balli.
St-Gervais-St-Protais
Qui esisteva una chiesa già nel VI secolo; in quella attuale, iniziata nel 1494 e ultimata nel XVII secolo, si sposò madame de Sévigné, entrata nella storia della letteratura per l'epistolario scambiato con la figlia. La facciata neoclassica, la prima di Parigi, accumula agli ordini dorico, ionico e corinzio un frontone triangolare e uno curvilineo; le statue, ottocentesche, avvicendano quelle distrutte durante la Rivoluzione, che vide la chiesa modificata in Tempio della Giovinezza.
Hotel de Beauvais
Il 6 agosto del 1660, tutti gli abitanti del Marais erano alle finestre per osservare il corteo nuziale di Luigi XIV e di Maria Teresa. Sui balconi del palazzo, ultimato cinque anni prima, avevano trovato posto la regina madre Anna d'Austria, Enrichetta d'Inghilterra con la figlia, il cardinale Mazzarino e le dame della corte. Da allora la facciata ha perduto buona parte del suo splendore, ma la corte a pianta semiovale continua a stupire per eleganza architettonica ed eleganza della decorazione.
St-Paul-St-Louis
Nel 1627 i Gesuiti, insediatisi nel Marais già alla fine del XVI secolo, decisero di innalzare con l'aiuto di Luigi XIII una chiesa che sottolineasse l'importanza della loro confraternita. Si dovette attendere il 1641 perché il cardinale Richelieu, che aveva regalato le tre magnifiche porte della facciata, vi officiasse la prima messa alla presenza del re e di tutta la Corte. Le famiglie del quartiere furono attirate dallo spettacolo: i migliori organisti del tempo e l'eloquenza delle prediche facevano sì che la commemorazione durasse anche molte ore. Il tempio riprende a grandi linee la pianta della chiesa del Gesù a Roma, con navata unica accerchiata da cappelle laterali; la cupola annuncia quelle della Sorbona, di Valde-Gràce e degli Invalides.
Hótel de Sens
Quasi una fortezza a riflettere la personalità del primo proprietario, l'arcivescovo di Sens Tristan de Salazar, più interessato alla guerra che non alla liturgia. Enrico IV vi fece risiedere una sua eccentrica amica, la regina Margot, famosa per la sua vita licenziosa. II pesante restauro del 1936-62 ha permesso di strutturare la Bibliothèque Forney, specializzata nelle arti decorative Rue St-Antoine, È una delle vie più piacevoli di Pare, perché ha mantenuto l'atmosfera dei vicoli passati: ai palazzi, alle case antiche e alle chiese che la fiancheggiano si mescolano di ottimi negozi di alimentari, i caffè e i ristoranti che la rendono viva e allegra.
Hótel de Sully
Costruito nel 1624, ricorda per i bassorilievi simbolici della corte e per le ricercate mansarde I'hótel Carnavalet. Vi hanno sede la Caisse nationale des Monuments historiques et des Sites, che organizza mostre temporanee di fotografia, e una libreria di storia dell'arte e dell'architettura.
Musée de la Curiosité et de la Magie
Giochi interattivi per bambini e spettacoli di illusionisti della durata di 30 minuti. Quelli che dal 1815 sono chiamati giochi di prestigio, esistevano già nell'antico Egitto e allora si esercitavano nei templi. Automi, illusioni ottiche, oggetti deformanti, scatole magiche, giochi di specchi sono contenuti nel piccolo museo.
Piace de la Bastille
Contrariamente a quanto verrebbe spontaneo pensare, la fortezza alzata per difendere il palazzo di Carlo V non fu distrutta durante la Rivoluzione, ma alcuni anni più tardi, previa regolare gara d'appalto. Oggi ; ne resta la traccia impressa al suolo in boulevard Henri-IV, all'altezza del N. 49. Sulla piaz za, bagnata dal porto turistico Paris-Arsenal, sovrastano le geometriche forme dell'Opéra de la Bastille, avveniristica e abbastanza discussa concretizzazione dell'architetto Carlos Ott.
Piace des Vosges
E la prima piazza reale di Parigi, voluta da Enrico IV come centro dei commerci e dei divertimenti. La prima azione si deve però a Caterina de' Medici, che dopo la morte del marito Enrico II in seguito a un incidente durante un torneo, conseguì che I'hótel de Tournelles, residenza dei re di Francia dal 1388, fosse distrutto. Al suo posto venne innalzata nel 1604 una fabbrica di tessuti di seta e qualche anno dopo alcuni padiglioni per abitazioni operaie, ma nel giro di pochi decenni la piazza, nobilitata da un giardino con fontana, divenne una delle residenze preferite dell'aristocrazia, e inoltre lo scenario di parecchi duelli. Chiamata fino alla Rivoluzione "piace Royale", dal 1799 prese il nome attuale, in onore del primo dipartimento di Francia che pagò imposte. Oggi, dopo un periodo di decadenza, la piazza ha recuperato la sua importanza: gallerie, ristoranti e negozi di lusso l'hanno modificata in un luogo alla moda.
Maison de Victor Hugo
Dal 1832 al 1848 il grande romanziere visse nell'hótel de Chaulnes, dove lavorò su alcuni dei suoi celebri drammi. L'appartamento ha subito varie trasformazioni ma sono tuttora visibili quadri, ritratti, la biblioteca, una bella collezione di fotografie e alcuni arredi innalzati dallo stesso Hugo, non soltanto 600 disegni e schizzi eseguiti dallo scrittore.
Hótel Morder o de Sandreville
 
 
 
 
 
Dietro una bella entrata sei­centesca si cela il bellissimo palazzo co­struito tra il 1572 e il 1586 per Claude Morder, notaio e consigliere di Enrico III. La facciata il grande vigore nell’uso del bugnato l'alternanza dei frontoni curvi e triangolari, alle astuzie usati per spezzarne l'uniformità e per la distribuzione degli avancorpi.sul giardino impressiona per
Musée de la Serrure o Bricard
Chiuso sabato, domenica e festivi. Libéral Bruand, l'architetto della Salpétrière e degli Invalides, si innalzò verso il 1685 questo palazzo con facciata d'ispirazione italiana, sorpassata da un frontone sotto il quale si alternano finestre e nicchie con busti di imperatori romani. Nel 1965 la Maison Bricard, fabbrica di serramenti attiva fin dal '700, lo restaurò e vi collocò un museo che espone una grande selezione di serrature gallo-romane, medievali e moderne, unitamente a chiavi di tutte le forme e dimensioni.
Musée Picasso
Arricchitosi grazie all'imposta sul sale, Jean Aubert de Fontenay affidò a Jean Boullier de Bourges un palazzo detto perciò hStel Salé, che fu portato a conclusione nel 1659. II grande portale per semplificare l'entrata delle carrozze e la corte a emiciclo, con l'aggiunta di un cortile più piccolo su cui poggia il corpo principale, annunciano il regno di Luigi XIV; la scalinata scolpita esalta con la sua mole la bella infilata di stanze sul giardino.
La residenza riceve l'eredità di Pablo Picasso, comprendente di 203 dipinti, 191 sculture, 16 papiers collée, 85 ceramiche, oltre 3000 disegni e incisioni. La collezione personale del pittore, composta da quadri di Cézanne, Matisse, Braque e Rousseau, completa e illustra il mondo estetico di uno dei più grandi artisti del '900. Tra le opere del maestro spagnolo risaltano un Autoritratto, I due fratelli, Violino, La lettura della lettera, II flauto di Pan, Paul vestito da Arlecchino, Figure sul bordo del mare, Donna sulla poltrona rossa.
Musée de la Chasse et de la Nature
L'hotel de Guénégaud, unica costruzione civile giuntaci di Frani;ois Mansart, ne rivela la mano nella scalinata dai gradini incurvati. Nel 1967 vi è stata preparata un'esposizione a tema venatorio, con armi da caccia dalla preistoria a oggi, una grande raccolta di animali impagliati originari da tutti i continenti, quadri e studi di Francois Desportes che ritraggono cani da caccia.
Hótel d'Avaux o de St-Aignan
Un portale ornato di curiose teste d'indiano contraddistingue il palazzo innalzato tra il 1645 e il 1650 da Piere Le Muet, dal 1998 sede del Musée d'art et d'histoire du judaisme. L'istituzione illustra la storia delle comunità ebraiche parigine dal medioevo al '900 attraverso la collezione Strauss-Rothschild del museo di Cluny, le stele funerarie del Carnavalet, opere di Chaim Soutine, Marc Chagall, Amedeo Modiglioni e dello sculto-re Jacques Lipchitz.
Hotel de Soubise
Sorse come allargamento del trecentesco palazzo Clisson, modificato nel 1700 da Pierre-Alexis Delamair innalzando la facciata, con avancorpo centrale a due ordini di colonne, oltrepassato da frontone, la corte d'onore, chiusa da un 56 colonne. Il primo piano del palazzo ospita il Museo della storia francese, con documenti dall'epoca merovingia a oggi originari da vari organi dello Stato. Gli appartamenti hanno mantenuto l'allestimento settecentesco; negli anni '90 del XX secolo sono stati restaurati il salone ovale rocaille e la camera da parata, con pitture di Francoís Boucher.
Un giardino mette in comunicazione I'Hótel de Soubise all'Hotel de Rohan-Strasbourg che reca sopra l'accesso principale alle stalle un magnifico altorilievo settecentesco, raffigurante i cavalli d'Apollo.

Offerte viaggio e vacanze nelle citta' di Firenze (hotel, alberghi, ristoranti, agriturismo ...), di Parigi,  di Roma e di Venezia. Vacanze nei parchi di montagna del Lazio.