Teatro parigino
La cultura francese, e in particolare quella parigina, esaltano una gloriosa tradizione anche inambito teatrale, con un ruolo di primo piano nella produzione drammaturgia europea.
Tra le motivazioni che hanno portato Parigi ad incaricarsi questo ruolo di città-guida, è opportuno dare rilievo come sin dal medioevo la tradizione teatrale sia stata largamente sostenuta dagli organi di governo che vi scorgevano un'importante funzione pedagogica, oltre che ludica. In secondo luogo è da sottolineare il grande amore dei parigini verso il teatro che è rimasto immutato nei secoli e che situazioni storico-culturali come quella dell'Illuminismo hanno provveduto a rafforzare.
Non è un caso che questa città abbia attirato un gran numero di intellettuali e drammaturghi attratti dal clima culturale aperto e dalle occasione offerte, fra i quali Carlo Goldoni e Vittorio Alfieri, che nella apitale francese realizzarono le loro teorie sceniche. Nei secoli successivi Parigi rappresentò un sicuro punto di riferimento per autori come Pirandello, lonesco, Beckett e Brecht mentre tra i francesi vanno itati almeno Molière, Racine, Comeille, Balzac, Marivaux.
Oggi Parigi conta circa 130 teatri con una programmazione che alterna i grandi classici francesi e stranieri ad opere d'avanguardia, opere comiche, spettacoli di cabaret, recital di grandi artisti, ed è la prima città al mondo per numero di spettacoli in prosa, segno del grande rilievo riservata al teatro nel panorama culturale. Non è dunque un caso che le sale siano sempre assiepate e che molto spesso sia indispensabile prenotare con largo anticipo il proprio posto alle rappresentazioni.
L'attività teatrale è continuamente finanziata dallo Stato come testimonia la presenza di numerosi Teatri Nazionali e sono diverse le compagnie stabili che si presentano in tutta la Francia e anche all'estero.
Comédie Francaise
Dove: 2, rue de Richelieu
Come arrivarci: Métro 1, fermata Palais-Royal.
La Comédie Francaise costituisce, insieme all'Odéon, il teatro più rilevante di Parigi. Fu fondato nel 1680, per reprimere le numerose dispute sorte fra le varie compagnie teatrali che necessitavano di un posto dove preparare i propri spettacoli. Da quel momento accolse tutte le rappresentazioni degli autori più rilevanti della tradizione teatrale francese.
Oggi il compito principale di questo edificio storico per il suo passato è quello di mantenere in vita e proporre al pubblico il patrimonio teatrale nazionale. Da non perdere una visita al foyer del teatro che presenta preziosi sculture, alcune opere di fean Antoine Houdon, e la poltrona sulla quale Molière interpretò Il malato immaginario.
Théàtre de I'Odéon
Dove: I, piace Paul Claudel
Come arrivarci: Métro 4 e 10, fermata Odéon.
L'Odéon rappresenta il secondo teatro storico di Parigi. Fu istituito nel 1782, secondo il progetto degli architetti Marie Joseph Peyre e Charles De Wailly, per accogliere gli spettacoli delle Comédie-Fransaise in uno stile che richiama modelli neoclassici. Fu uno dei teatri parigini a risentire in maggior misura delle modifiche introdotte dalla Rivoluzione francese quando furono chiusi i palchi privati e i posti assegnati alla nobiltà. Questo mutamento interno portò infatti a uno sconvolgimento scenico e a un diverso rapporto fra l'attore e lo spettatore. Distrutto da un incendio nel 1807, fu rifabbricato subito dopo secondo canoni architettonici che prevedevano spazi il più possibile aperti e decorazioni geometriche di ispirazione greca. Oggi accoglie molteplici rappresentazioni di autori contemporanei, recitate in lingua originale.
Théàtre de la Ville
Dove: 2, piace du Chatelet
Come arrivarci: Métro 1, fermata Chatelet.
II Thé6tre de la Ville rappresenta il principale punto di riferimento per quanto riguarda la danza contemporanea ed etnica, con peculiare attenzione a quella indiana espagnola. Vanta una capienza di circa 1000 posti e una struttura che assicura acustica e visibilità quasi perfette.
Théàtre des Champs-Elysées
Dove: 13-15,avenue Montaigne
Come arrivarci: Métro 9, fermata Alma-Marceau.
II Thédtre des Champs-Elysées nacque come tempio lirico agli inizi del '900, per bilanciare la mancanza di sale d'ascolto nella parte ovest della città. Progettato dapprima in metallo, per carenze economiche fu portato a termine in cemento armato dai fratelli Perret, che conseguirono un teatro dotato di ben tre sale con una totale di 3000 posti di cui 2000 per gli spettacoli di lirica e balletto, 750 per le rappresenta-zioni teatrali e 250 per gli spettacoli d'avanguardia.