Passeggiata ne La Ribera

In questa riva approdavano i vascelli che venivano dall'Europa per affari con il commercio nel periodo medievale. All'inizio si stanziarono all'Ésglesia de Santa Maria del Mar nel X secolo. I mercanti e gli artigiani si concentrarono all'attuale Carrer de la Princesa, invece i marinai e imprenditori che trafficavano con l'estero, a Villanova del Mar. Nel XIII secolo, il popolo delle Ribera aveva conquistato l'indipendenza verso il controllo della città.

Le cose andarono meravigliosamente fino al Cinquecento, quando l'Atlantico si impose sul Mediterraneo non ammettendo Barcellona al commercio con le Americhe. Ma le cose andarono peggio quando Filippo V di Spagna sterminò molte abitazioni a La Ribera per situare la Ciutadella (che attualmente è diventato Parc de la Ciutadella). Molto importante nella vita culturale della città è il modernista Palau de la Música Catalana e il Museo Picasso che fa da sfondo su Carrer de Montcada. 

Palau de la Música Catalana
Questo teatro, di stile modernista, è noto a Barcellona e ospita spettacoli di musica classica e corale. Tale edificio è ancora circondato da strade medievali ed è celebre in città non solo in quanto sala da concerto, costruito nel periodo tra il 1905 e il 1908 da Lluis Domènech i Montaner, ma anche come simbolo di rinascita del nazionalismo catalano, per mezzo dell'associazione corale Orfeó Catalanà. Tale società era già nota nell'Ottocento per il voler unire la canzone popolare catalana e la musica classica per suscitare interesse alla tradizione musicale di ogni parte del mondo. In seguito alla sua costruzione, l'edificio non era molto apprezzato a causa della sua struttura priva di gusto, ma nessuno diede credito ai commenti.

Esso era costituito prevalentemente dal nudo mattone e dai mosaici, inoltre si ergevano delle colonne in ceramica dei cantanti dell'Orfeó. Nella parte interna, il teatro è molto luminoso, ma gli archi bassi ne danno un'immagine morigerata. L'auditorium, costituito da balconi e 2.000 posti a sedere, è costituito dalle pareti in lastre di vetro colorate e negli spazi vuoti sono inseriti dei motivi floreali, un lampadario molto grande che pende dal soffitto. 
Qui possiamo trovare un busto di Beethoven e Richard Wagner e dietro il palco, vicino all'organo, c'è un mosaico in ceramica tinto di rosso e arancio.

Carrer de Montcada
Strada molto antica e indispensabile per l'edilizia, nel Trecento era circondata da palazzi signorili fino al periodo nero nel XIX e XX secolo; attualmente i palazzi sono costituiti da musei, gallerie e bar lussuosi, ma solo a partire dagli anni Ottanta. Tale via custodiva la Capella d'En Marcús, il cui nome deriva da un suo finanziatore, che nel Trecento rappresentava il luogo dove si radunavano i postini per ricevere la benedizione prima di iniziare a lavorare. È una struttura lombarda che è stata sottoposta a diverse modifiche e restaurata nel 1980. 


ARC DE TRIOMF
L'architetto Vilaseca, per l'Esposizione Universale, costruì un arco di trionfo in mattoni seguendo la tradizione islamica, in seguito degli scultori catalani lo decorarono.

GLOBUS BALLOON
È il più grosso pallone aerostatico a elio del mondo, da lì si domina tutto il panorama della città; sotto al pallone dondola una navicella a forma di gondola con la portata massima di 35 persone e un volo di 15 minuti.

LA LLOTJA
È una stupenda facciata settecentesca in stile neoclassico, qui Picasso e Mirò seguirono l'Istituto d'Arte; il padre di Picasso vi insegnò. Famoso per Barcellona è l'antico palazzo dell'ufficio del cambio, esso già dal Trecento era funzionante. La Llotja è stata la prima sede del commercio in Spagna, all'interno le sale sono in stile medievale e porte, in tondo, con archi, qui si tenevano i commerci. Per chi vuole visitarlo, le visite all'edificio si prenotano il venerdì mattina.

MÀGIC BCN
È un posto dove far divertire i bambini, è un percorso di quaranta minuti su un trenino che attraversa scenari e paesi del mondo.

 

Offerte viaggio e vacanze nelle citta' di Firenze (hotel, alberghi, ristoranti, agriturismo ...), di Parigi,  di Roma e di Venezia. Vacanze nei parchi di montagna del Lazio.