Vacanze a Barcellona : hotel, voli aerei, informazioni

E' evidente che Barcellona soffra di un complesso d'inferiorità, infatti da sempre lotta per un ruolo di riguardo nel panorama europeo. La città è sempre stata una perdente, in epoca romana era una città provinciale dell'Impero romano che comprendeva la maggior parte del territorio della Spagna. Nel Medioevo, Barcellona fu a capo di un piccolo principato dove riuscì a crearsi un'identità politica e culturale, la Catalogna, non divenendo mai una nazione. Anche se fiorente, Barcellona non godette mai del prestigio e della gloria di Venezia.
Quando nel Quattrocento, il regno d'Aragona fu incorporato alla Spagna dai Monarchi Cattolici, tale evento unì il futuro di Barcellona a quello di uno stato centrale che si scoprì oppressore. Fino alla fine del Settecento, Madrid allontanò Barcellona dal commercio con le colonie americane. La sottomissione di Barcellona a un potere straniero è rappresentata dalla presenza della fortezza di Montjuïc e dell'enorme Cittadella. Il risentimento fu sempre latente, anzi cercarono di fare della città una fabbrica per l'economia del Paese; fino alla fine dell'Ottocento, risultava essere più possente Madrid. Barcellona, depressa per la presenza di una burocrazia sclerotica madrilena, cercò altrove la propria aspirazione. I suoi artisti si diressero a Parigi e lo stile art nouveau (modernisme a Barcellona) venne diffuso attraverso i Pirenei. Significante per l'immagine di Barcellona fu l'Esposizione Universale del 1888 e del 1829, ma anche durante gli anni Trenta e la Guerra Civile nel 1936-1939. Madrid comandò dal 1939 al 1975 e fece di tutto per assicurarsi che il Real Madrid avesse la meglio sulla squadra avversaria, l'FC Barcelona. Verso la fine degli anni Settanta, Barcellona riacquistò il controllo del proprio destino, perso dal 1714. Con a capo Jordi Pujol, Barcellona si trovava in continuo attrito per assicurarsi una supremazia politica e legislativa sullo stato centrale. Pujol e compagni fecero passi avanti, anche se il loro nazionalismo non era gradito. Il Generalitat (Governo Regionale) intraprese una campagna per risollevare lo status della lingua catalana, soppressa nel periodo di Franco. Ufficialmente il Catalano e il Castigliano (Spagnolo) hanno lo stesso rango ma nella pratica viene usato il primo, ovvero tra gli impiegati statali e nelle scuole; c'è però il timore che con il passare del tempo, diventerà una lingua straniera parlata in tutta la Catalogna, ma non a Barcellona, altrimenti gli stessi Catalani sarebbero i primi a perderci. Nonostante tutto, il senso d'inferiorità persiste, mentre Madrid risulta essere molto solidale con Barcellona (o le altre città rivali), quest'ultima non perde occasione per paragonarsi con l'altra. Infatti nel 2000, quando il municipio di Barcellona e il Generalitat dibatterono sui finanziamenti per la Fiera dei Commerci di Barcellona, oggetto d'attenzione era il timore che Madrid sabotasse la città in qualità di ex-sede della fiera. 

Ci si chiede se le cose vanno davvero così male. I turisti madrileni che arrivano in questa città rimangono stupefatti per le riforme di tipo urbanistico della stessa. Uno dei programmi che contribuì al rinnovamento della città furono le Olimpiadi del 1992. Sono stati effettuati piani di riconversione per far riemergere vecchie zone della città, come El Raval, Barri Gòtic e la Ribera, con strade, piazze ed edifici ristrutturati. Tale riassetto verrà festeggiato dalla città con un evento internazionale, il Forum 2004, che combacia con il grande progetto compiuto del Diagonal Mar per rianimare la parte nord-est della città e la costa, considerate depresse. Non cambierà solo l'aspetto fisico della città, ma da città omogenea diventa aperta anche per popolazioni provenienti dall'Africa, dall'Asia, dall'America Latina e dall'Europa dell'Est. Infatti in città è diventata abitudine vedere Pachistani, Marocchini e altri stranieri. 
La città sta diventando più rigogliosa e lo si nota nel rincaro dei prezzi delle case e nell'aspetto dei bar e ristoranti che, mentre negli anni precedenti, erano pochi; oggi è possibile assaporare vari tipi di cucina, giapponese, italiana, francese, pachistana, greca, medio-orientale, thailandese. Inoltre la zona di Passeig del Born è piena di bar e il lungomare ha subito una metamorfosi. Così facendo i lunghi periodi della dittatura di Franco, sono stati rimossi.

 


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Prima dell'atterraggio dell'aereo, oltrepassando il lungomare di Barcellona, in direzione dell'aeroporto, si assiste a un panorama attraente. Anche durante l'inverno, la città di Barcellona è riscaldata da un sole primaverile prematuro e le spiagge accarezzate dal Mediterraneo. Dietro la città si susseguono basse montagne che fanno da sfondo.

Certamente in estate la città è percorsa da periodi afosi, ma il clima è una delle cause di questa città in rapida evoluzione. Barcellona deve la sua popolarità all'arte, l'architettura, il buon cibo, la vita notturna. Ma non è tutto così meraviglioso poiché in città c'è ancora la presenza di un'aria provinciale in cerca di liti. E' una delle città più popolate d'Europa e non perfettamente pulita. L'immagine della “Spagna assolata” è da non confondersi con Barcellona; infatti più si conosce la città e maggiormente ci si accorge delle differenze.

I Nordeuropei che visitarono la Spagna nell'Ottocento, cercavano un'inebriante sensualità ispanica e fascino orientale. La maggior parte di tutto ciò era solo il risultato di un morboso immaginario collettivo. Un romanziere francese, Prosper     Mérimée (1803-1870) sostenne che i Catalani erano una versione un po' rozza dei Francesi e che per intraprendere discorsi bisognava farlo con la gente intelligente di Barcellona; in seguito a ciò sono stati espressi altri commenti.
Altri sostengono che Barcellona sia la città più avanzata per quanto riguarda le arti, di tutta la nazione, in stretto contatto con la Francia o parti colte del Nord Europa. Nella parte meridionale della Spagna, i festeggiamenti cominciano dal giovedì notte in avanti, locali come ristoranti, bar, discoteche si riempiono di confusione.
 
La Rambla, il viale più noto di Barcellona, sembra essere più trafficata di notte che di giorno. Se il metrò chiude, non è un problema in quanto bar e discoteche rimangono aperte fino all'alba. A pari passo della vita frenetica che conduce Barcellona, è anche Madrid.

 

Barcellona:

Acquarium
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Offerte di hotel e alberghi nella città di Barcellnoa: ...

Itinerari
Nella regione catalana Barcellona è l'ultima parte, è stata sempre indipendente. Qui dominano le cime di una catena montuosa ai cui piedi sorge il monastero di Montserrat. Nel XIX secolo gli escursionisti scalavano le vette di queste montagne, chi per con...

La Rambla
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Parchi e Giardini
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Pedrera
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Poble Espanyol
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Ribera
In questa riva approdavano i vascelli che venivano dall'Europa per affari con il commercio nel periodo medievale. All'inizio si stanziarono all'Ésglesia de Santa Maria del Mar nel X secolo. I mercanti e gli artigiani si concentrarono all'attuale Carrer de la Pri...

Sagrada Familia
È una costruzione in stile modernista, la sua edificazione continua anche se con ripetute interruzioni. Interessante da vedere è anche il Temple Espiatori de la Sagrada Família. I lavori di questa sezione sono finiti e si sta operando negli interni...

Storia di Barcellona
Tracce dell'antichità si possono ritrovare ancora nelle mura della città di Barcellona. Barcino, città romana piccola ma fiorente, nel periodo medioevale divenne un forte impero mercantile sul Mediterraneo. Dopo l'unificazione spagnola, sott...

Voli Barcellona
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