Fundació Joan Miró a Barcellona
L'artista Joan Miró ideò una galleria ed un archivio dove ripose tutte le sue opere. Questa fondazione è stata aperta al pubblico nel 1975. I lavori comprendono: dipinti, sculture, schizzi, bozze; di tutti questi reperti alcuni sono esposti, altri verranno messi in visione dopo l'ampliamento dell'istituto.
La costruzione ha un cortile interno, è in cemento armato ed è bianca sia dentro che fuori, una parte dell'ultimo piano sembra un sentiero all'aperto interrotto ogni tanto da sculture di Miró. La mostra permanente è in ordine cronologico, cioè inizia dalle opere giovanili dell'autore al primo piano e seguono un giro a rotazione.
La galleria d'arte
La prima parte da visitare è l'esposizione temporanea e poi la collezione permanente che conserva un grande arazzo e altre opere dell'autore in età avanzata. Da una stretta galleria si arriva ad un grande open space sistemato su due piani dove ci sono due tele grandi, statue di bronzo, dei modelli in carta pesta. Nella Sala Joan Prat vi è una serie di lavori dell'artista che Prat collezionò, sono opere dai colori luminosi, poi bozzetti di animali e case, nudi femminili.
Il Surrealismo influì sui temi di Miró che dalla pittura passò alla produzione su carta. i pochi dipinti realizzati sono immagini sognanti e fluttuanti, i lavori della fine degli anni Venti sono semplici ma molto significativi. Negli anni Trenta e Quaranta, l'autore denota un progresso artistico che si può vedere nelle Sale i suoi disegni di alcune acqueforti, quadri, figure bizzarre.
Dopo la Seconda Guerra Mondiale la sua tecnica di lavoro cercava luce ed armonia nei soggetti da rappresentare. Continuando ad esplorare la fondazione si arriva ad una sala a forma di L, qui si trovano dipinti, sculture ed alcune statue stanno nell'annesso.
Con il passare degli anni anche il modo di esprimersi dell'artista andava cambiando, cominciò a dipingere in bianco e in nero, dominavano i colori primari ed usava poco il verde. Un gruppo di fotografie e una collezione di altri autori chiudono la mostra permanente.